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Su questa pagina puoi monitorare in diretta la concentrazione delle polveri fini dovuta ai lavori della demolizione del Ponte Morandi avvenuta mediate cariche esplosive alle 9.37 del 28 giugno 2019.

Puoi scegliere l'intervallo in cui visualizzare le concentrazioni rilevate in continuo dalle quattro centraline posizionate intorno all'area di demolizione. Inoltre, cliccando su "Vai alla mappa delle centraline con direzione dei venti" puoi vedere l'attuale direzione del vento e la posizione delle singole centraline rispetto al ponte in demolizione. .

Picchi elevati di polveri fini, anche se limitati nel tempo, sono dannosi per la salute umana (cfr. breathelife2030.org).

🌬 Vai alla mappa delle centraline con direzione dei venti


PM2.5 TABELLA media giornaliera | PM2.5 TABELLA media oraria | PM10 TABELLA media giornaliera | PM10 TABELLA media oraria

Il 28 Giugno, a Genova è stato demolito il Ponte Morandi.

Alle ore 9.37, è stato dato fuoco, con rapidi e programmati intervalli, alle cariche esplosive che hanno provocato il collasso delle due pile strallate dell'ex Ponte Morandi.

Un gruppo di cittadini Genovesi, in collaborazione con l'Ecoistituto RE-GE e il coordinamento Rinascimento Genova, su balconi e terrazze di abitazioni vicino al ponte, ha messo in funzione quattro centraline per il monitoraggio in tempo reale delle polveri fini e ultrafini, PM10 e PM2,5.

E' il nodo genovese della rete "Che Aria Tira?", una rete indipendente di centraline low-cost, diffusa a livello nazionale, per il monitoraggio della qualità dell'aria.

E' un progetto di Cittadinanza Attiva e di Citizen Driven Science, promosso dal Comitato Mamme No Inceneritore Onlus (un comitato di cittadini nato a Firenze) e realizzato grazie alla fondamentale collaborazione di Ninux Firenze, Fablab Firenze ed Epidemiologia e Prevenzione.

Le concentrazioni di polveri, misurate in continuo, sono visibili in tempo reale su questo sito e al link http://www.cheariatira.it/genova/.

L'automonitoraggio dell'inquinamento da polveri fini ed ultrafini, causato dalla demolizione dell'ex Ponte Morandi si inscrive all'interno di un progetto, diffuso ormai in diverse regioni di Italia, in cui gruppi di cittadini si sono attivati per indagare l'inquinamento a cui sono esposti, con sempre maggior consapevolezza del danno per la salute che questo comporta.

La rete, composta da circa 130 centraline, oltre a quello genovese ha diversi altri nodi, tra cui i più grossi sono quelli nell'area fiorentina, nella Toscana del nord e in Vento. In totale i numeri della rete "Che Aria Tira?" sono davvero importanti: le centraline installate e funzionanti ad oggi sono presenti in ben 46 comuni, 16 provincie e 7 regioni d'Italia, e le richieste di nuove centraline e nuovi nodi sono all'ordine del giorno.

L'inevitabile nuvola di polveri fini e ultrafini prodotta dalle esplosioni e dall'impatto al suolo delle macerie del ponte Morandi, si è diffusa per la vallata, seguendo la direzione del vento. Intorno al ponte, oltre alle sette centraline istituzionali che misurano in continuo le polveri (PM10 e PM2,5 ) ci sono quattro centraline low cost del nodo genovese di "Che Aria Tira?", che misurano, anch'esse in continuo, le polveri sottili (PM10) e ultrasottili (PM2,5).

Le centraline istituzionali comunicano dati medi orari, mentre quelle di "Che Aria Tira?" permetteranno di ricevere in continuo (ogni cinque minuti, e sul proprio cellulare), i valori medi delle concentrazioni di PM10 e PM2,5 misurati presso ognuna delle quattro centraline. Quindi sono stati rilevati, immediatamente, i picchi di polveri dovuti all'implosione delle due pile del ponte.

PM2.5 rilevato nei minuti che precedono e seguono l'esplosione del 28 giugno 2019

PM10 rilevato al nei minuti che precedono e seguono l'esplosione del 28 giugno 2019

Posizione delle 4 centraline della rete cheariatira.it

Dopo l'evento spettacolare del 28 giugno, la rete "popolare" continuerà a monitorare i cantieri, contemporaneamente impegnati a frantumare le macerie del vecchio ponte, stimate in diverse migliaia di tonnellate, per permettere il loro trasporto in idonei siti di stoccaggio e a realizzare i numerosi plinti del nuovo ponte.

Pertanto, per ancora molti mesi, le polveri prodotte, a poche centinaia di metri di distanza dalle abitazioni, da queste operazioni, come pure le emissioni dei veicoli pesanti e delle scavatrici impegnate nei lavori, saranno tenute sotto controllo anche dagli stessi cittadini, grazie alle centraline del progetto di Scienza Popolare "Che Aria Tira?".


Contatti:

Annibale Biggeri, ordinario di Statistica Medica, Università di Firenze; Presidente di Epidemiologia e Prevenzione, Impresa Sociale: telefono 329 2609883

Federico Valerio, responsabile del nodo locale di Genova, Consiglio Direttivo Ecoistituto di Reggio Emilia e Genova ed ex-Direttore del Laboratorio di Chimica Ambientale dell'Istituto Nazionale Ricerca sul Cancro (IST) di Genova: telefono 3496171409

Niccolò Villiger, referente per il progetto "Che Aria Tira?": telefono 3489324772


Dati forniti in tempo reale dalla rete indipendente di centraline del progetto cheariatira.it. Maggiori dettagli e grafici qui


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